
Titolo: VERSO LA BASE (Balls in Play Vol. 1)
Autrice: KATE STEWART
Data di uscita: 25 Settembre 2017
Genere: Sport Romance – Contemporary Romance
Casa editrice: Triskell Edizioni
TRAMA: Alice Boyd si è trasferita a Charleston per diventare un’istruttrice di volo, pensando di trovarsi a vivere un’esperienza alla Top Gun, ma scoprirà molto presto che la realtà è ben diversa.
Nonostante tutto, è determinata a fare di ogni giorno il migliore della sua vita, soprattutto dopo essere finalmente riuscita a sottrarsi al controllo della madre, un po’ troppo opprimente.
Vuole sperimentare tutto ciò che la nuova città ha da offrire, inclusa la squadra di baseball e il suo lanciatore di punta, Rafe Hembrey.
Rafe non è pronto per i sentimenti che Alice risveglia in lui. È ancora in attesa della convocazione nella Major League, e quella in corso dovrebbe essere la sua stagione decisiva. Eppure scopre che c’è qualcos’altro nella sua vita che può renderlo felice…
Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito … perché la lettura è un’immortalità all’indietro

Salve cari Readers!
Oggi vi introdurrò uno sport romance uscito all’incirca due anni fa.
Secondo voi, cosa hanno in comune: Il volo, Google e il baseball? Sicuramente starete pensando a “Nulla”, ma… ne siete proprio sicuri?
Alice ha sempre amato volare e questa sua passione l’ha portata a diventare un’istruttrice di volo. Dopo essere stata sotto il controllo della madre fin da quando era in fasce, esasperata dai suoi comportamenti maniacali, decide di dare una svolta alla sua vita, trasferendosi in South Carolina, precisamente nella città di Charleston.
“Mia madre, più che religiosa, era paranoica. Aveva paura di tutto e di tutti, ed era convinta che la gentilezza degli altri nascondesse sempre un secondo fine. Non si era mai risposata, dopo che mio padre era scappato e aveva divorziato da lei, quando io avevo cinque anni. Sapevo di essere tutto ciò che aveva, ma dovevo andarmene.”
Come si dice: nuova vita, nuovo inizio. Si ritroverà in una città totalmente diversa ma soprattutto da sola. Il nuovo lavoro non le permetterà di conoscere altre persone, visto che le sarà assegnata una classe composta esclusivamente da uomini, tutti alquanto scettici nei suoi confronti. Un classico, quando ci si ritrova a lavorare in un ambito puramente maschile, le donne vengono prese per delle inette senza alcun tipo di talento. Alice assumerà così un atteggiamento da dura, che in qualche modo le farà guadagnare dei punti e la piena l’attenzione dai suoi allievi. Superato il problema lavorativo, un pomeriggio come tanti, presa dall’esplorazione della città, andrà a sbattere addosso ad un negoziante. Da li in poi, le sue giornate verranno completamente ribaltate.
“Esaminai velocemente le foto dell’opuscolo ed esattamente al centro, il mio pianeta mi diede la sua risposta. Vieni all’Anchor Park! “
Rafe Hembrey incarna il classico sportivo sciupafemmine, che non ha intenzione di avere una ragazza fissa ed è convinto che nessuna potrà mai mettergli un anello al dito. Lanciatore degli Swampgators, una squadra di baseball locale, è intenzionato a vincere tutte le partite per salire di livello, ed acquisire una fama maggiore che gli permetterà in seguito di essere considerato il migliore al mondo in questo sport.
“Quest’anno c’era una cosa sola che avrebbe fatto in modo che mi scegliessero: rendimento. Avevo le migliori statistiche di qualsiasi altro lanciatore delle leghe minori. Con i miei lanci mi ero fatto strada guadagnando l’invito al grande show. Un invito per il quale avevo lavorato tutta la mia vita.”
Rafe è un personaggio che lascia trapelare poco di se, mostra solo una piccola parte del suo carattere, l’unica che gli altri vogliono effettivamente conoscere. Nessuno ha mai avuto la briga di scoprire qualcosa della sua vita al di fuori del campo, la maggior parte delle persone infatti tende ad eclissare il singolo soggetto e ciò comporta ad avere un accecamento dalla figura della “star” e non dalla persona di per sé. Fino a quando una biondina tutto pepe, non piomberà nella sua vita, cambiando definitivamente gli schemi del gioco.
“La vita di Rafe si era trasformata velocemente in un circo, specialmente dopo che aveva iniziato a lanciare, e anche bene, nella lega superiore. “
Come si conosceranno questi due personaggi?
La risposta è semplice. Grazie al baseball.
Alice casualmente avrà modo di assistere ad una partita di Rafe e da li, le cose si faranno veramente intriganti.
Gli sport romance sono un genere che leggo spesso e volentieri, soprattutto se scritti bene. La sinossi è breve in modo da invogliare il lettore a leggere il romanzo, tutti i personaggi, nessuno escluso, sono stati trattati a dovere, i dialoghi sono ben articolati e il tutto rende la lettura scorrevole e piacevole allo stesso tempo. Andiamo ad analizzare il personaggio di Rafe. Da come avrete capito è un uomo che sa quello che vuole, quando si mette in testa una cosa è difficile dissuaderlo. Se decide di volere a tutti i costi qualcosa o qualcuno, basterà uno schiocco delle dita et voilà! La otterrà in me che non si dica. Ha un carattere deciso, difficilmente si lascia condizionare dai pensieri e dai giudizi altrui ed è un perfezionista nel suo lavoro. Si esercita fino allo stremo, terminando l’allenamento solamente quando ha raggiunto la perfezione. Una cosa che non mi è piaciuta di Rafe non è tanto il carattere o la sua descrizione, ma il fatto che purtroppo un argomento chiave che lo riguarda, è stato trattato dall’autrice in modo breve e non propriamente chiaro. Ora passiamo alla protagonista, Alice. Il suo personaggio è stato a mio parere quello più difficile da comprendere. Capisco l’essere maldestri, ma qui si va oltre. Accumula figuracce su figuracce, che se da una parte durante la lettura ti fanno morire dalle risate, dall’altra ti costringono a riflettere sul perché è stata impostata in questo modo. Sembrava che in alcune scene, lei non riuscisse ad avere il pieno controllo del suo corpo, facendola sembrare una completa sciocca. Sicuramente lo scopo della scrittrice era di volerla rendere ironica, però sinceramente questo lato di Alice non l’ho apprezzato. Ovviamente non ha solo aspetti negativi, in determinate occasioni l’ho trovata molto saggia e matura, caratteristiche che mi hanno portata a rivalutare un po’ il suo personaggio. Nel complesso il libro mi è piaciuto e vista la scrittura della Stewart, sono curiosa di leggere il suo secondo romanzo della Balls in Play series, che so già tratterà di Andrew ed April. Chissà cosa mi riserverà la loro storia. Posso dirvi che lo scoprirò a breve, quindi aspettatevi una nuova recensione.
Spero che anche questa recensione vi sia piaciuta ❤
A presto!
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